«Ho deciso di dimettermi e di fare decidere ai calabresi il loro futuro». Con un video diffuso sui social, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, scuote il panorama politico regionale e annuncia un ritorno alle urne nelle prossime settimane. Una decisione che, precisa, non nasce dalla pressione giudiziaria ma dalla necessità di sbloccare un’amministrazione paralizzata.

«Quando qualcuno prova a costruire qualcosa in Calabria, c’è sempre chi lavora per fermarlo – afferma Occhiuto –. Non è la magistratura il problema: i giudici devono fare il loro lavoro, e io non ho nulla da temere. Il vero ostacolo sono quei politici di seconda fascia e gli odiatori che tifano contro la Calabria».

Video choc su Facebook del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto: mi dimetto

Nel video, il governatore si mostra nel cantiere della metropolitana di Catanzaro, simbolo – insieme a quelli della SS106, degli ospedali di Sibari, Vibo, Palmi e agli aeroporti – del cambiamento in corso. «Sono tante le opere che si stanno realizzando. Ma oggi qualcuno vuole bloccarle usando le inchieste come clava politica. Non lo permetterò».

Occhiuto denuncia anche l’effetto paralizzante che l’indagine ha avuto all’interno della macchina amministrativa: «Nessuno firma più nulla. C’è paura. Tutti temono che questa esperienza finisca come le altre. E invece va protetta».

Il presidente sottolinea che la Calabria ha iniziato un percorso che l’ha sollevata dal suo storico isolamento: «Non possiamo tornare indietro. Dimettermi è un gesto di responsabilità, ma anche un atto di fiducia. Mi ricandido e dico ai calabresi: decidete voi se andare avanti o fermarci».

«Tra qualche settimana – conclude – si voterà. E sarà il popolo calabrese, e nessun altro, a scrivere la prossima pagina della storia di questa Regione».