Nell'operazione "Reset" il neo collaboratore di Cosenza è presente per il 10% delle imputazioni totali contestate dalla Dda di Catanzaro ai 245 indagati
L'indagato è accusato dei reati di concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio e intestazione fittizia di beni. Per la Dda sarebbe un "prestanome" di Piromallo, ma la difesa ha ribaltato (almeno in questa fase) tutte le contestazioni
Gli ermellini hanno accolto le tesi difensive esposte dall'avvocato Filippo Cinnante, il quale ritiene insussistenti le accuse di associazione mafiosa e riciclaggio
L'indagato è accusato dalla Dda di Catanzaro del reato di associazione mafiosa. I pm antimafia ritengono infatti che l’imprenditore sia uno degli “uomini di fiducia” di Mario “Renato” Piromallo
I pm antimafia contestano l'associazione a delinquere di stampo mafioso, l'associazione a delinquere dedita al narcotraffico e cinque reati fine di droga
Il neo collaboratore di giustizia è indagato per il fatto di sangue avvenuto nel 2011 a Città 2000. Impieri aveva riferito elementi importanti alla Dda di Catanzaro
L'ormai ex boss di Cosenza collabora da quasi un mese. Prima di "saltare il fosso" si era sottoposto a un intervento chirurgico. Oggi aiuta la Dda di Catanzaro e (domani) quella di Reggio Calabria a disarticolare la 'ndrangheta
Con il blitz scattato all'alba 85 persone sono finite in carcere. Tra i reati contestati anche favoreggiamento e trasferimento fraudolento e procurata inosservanza di pena
Ora si passa sul piano patrimoniale. La Cassazione ha annullato con rinvio il provvedimento di parziale dissequestro di alcuni immobili di proprietà dell'indagato
L'indagato si trovava dietro le sbarre dal 1 settembre 2022. La Dda di Catanzaro ritiene che faccia parte della presunta associazione dedita al narcotraffico
Trova conferma l'indiscrezione pubblicata di recente dalla nostra testata. La prima parte del processo contro la 'ndrangheta cosentina si svolgerà nella Capitale
Secondo la Dda di Catanzaro avrebbe turbato l'asta pubblica per la vendita di un immobile rendese. Con lui sono indagati anche D'Ambrosio, Bartucci, Montualdista e Cirillo
Per la Suprema Corte di Cassazione non sussiste la gravità indiziaria nei confronti dell’imprenditore Agostino Briguori, accusato dalla Dda di Catanzaro anche del reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Gli ermellini, accogliendo il ricorso avanzato dagli avvocati Sergio Rotundo e Giuseppe Bruno, hanno annullato senza rinvio l’ordinanza cautelare di conferma del Riesame di Catanzaro.