Il comitato di San Giovanni in Fiore chiede un confronto pubblico su emergenza-urgenza e carenze di personale, per dare risposte concrete ai cittadini delle aree interne.
Lo prevede la legge di Bilancio, l’obiettivo è mitigare «fenomeni distorsivi nell'erogazione dell'assistenza sanitaria». La Calabria nel 2024 ha pagato 304 milioni di mobilità. Le intese entro il 30 aprile con una durata biennale
La risoluzione approvata dal comitato "18 gennaio" di San Giovanni in Fiore è un atto d'accusa e al tempo stesso un appello alla mobilitazione in difesa del diritto alla salute
La località del comune di Rende risulta l’alternativa «nettamente migliore» in cui collocare il nuovo ospedale del comprensorio di Cosenza rispetto a quella di località Vaglio Lise. E' il responso del Documento di fattibilità delle alternative progettuali
Il dirigente nazionale del Partito democratico chiede al presidente della Regione di pubblicare gli esiti del nuovo studio di fattibilità e la gara per affidare la progettazione dell'opera
Il direttore dell’unità operativa complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’ospedale di Cosenza - professore ordinario presso l’Unical - commenta il report pubblicato dal ministero della Salute: «Nonostante le donazioni siano cresciute di quasi il tre percento, la metà dei calabresi continua a dichiararsi contraria»
Si è costituito a San Giovanni in Fiore e vi hanno aderito 11 associazioni oltre a Cgil e Cisl, primo atto: la richiesta di un consiglio comunale aperto
Una ricerca che evidenzia i rischi in caso di problemi cardiovascolari: «Casi come quello di Serafino Congi a San Giovanni in Fiore sono tragedie annunciate. Non è impossibile invertire la tendenza ma con l’Autonomia differenziata andrà ancora peggio»
La storia non trova sbocco in qualcosa di concreto fin dal 2008. Il peso dell’Inail e l’idea di un'azienda ospedaliero-universitaria analoga alla Dulbecco di Catanzaro
Nell'Unità operativa complessa del presidio "San Francesco" si registrano tassi di miglioramento delle malattie neoplastiche superiori alla media nazionale: «L'umanizzazione delle cure e il lavoro di squadra le nostre carte vincenti, ma l'arma più potente resta la prevenzione»